- 39
Anton Francesco Andreozzi (Firenze 1663-1730) Italia, Firenze, inizio del XVIII secolo
Estimate
8,000 - 12,000 EUR
bidding is closed
Description
- ALLEGORIA DELL'ABBONDANZA
- terracotta
- Anton Francesco Andreozzi (Firenze 1663-1730) Italia, Firenze, inizio del XVIII secolo
Provenance
Walter Padovani, Milano.
Condition
Minor chips of 1.5cm on the edge of the tunic, near on the chest. On the right hand, four missing fingers plus minor losses on the fruits and flowers at the top of the cornucopia.
Firing cracks on the cornucopia, on the left hip and on the low left part of the drapery. Cracks and chips on the edges of the base. The wooden base is weathered on the edges.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
NOTWITHSTANDING THIS REPORT OR ANY DISCUSSIONS CONCERNING A LOT, ALL LOTS ARE OFFERED AND SOLD AS IS" IN ACCORDANCE WITH THE CONDITIONS OF BUSINESS PRINTED IN THE SALE CATALOGUE."
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
NOTWITHSTANDING THIS REPORT OR ANY DISCUSSIONS CONCERNING A LOT, ALL LOTS ARE OFFERED AND SOLD AS IS" IN ACCORDANCE WITH THE CONDITIONS OF BUSINESS PRINTED IN THE SALE CATALOGUE."
Catalogue Note
Probabile modello preparatorio per una composizione marmorea di maggiori dimensioni, questa statua in terracotta si distingue per la notevole qualità stilistica e si inserisce nel panorama della scultura italiana di età tardo-barocca.
Anton Francesco Andreozzi (1663-1730) rappresenta una personalità di spicco tra i maestri toscani attivi tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento. Si forma presso la scuola di Giovan Battista Foggini ma completa i suoi studi a Roma, dove, negli anni ottanta del XVII secolo, fu inviato a spese del granduca Cosimo III nell’Accademia Medicea, diretta dal pittore Ciro Ferri, collaboratore di Pietro da Cortona, e da Ercole Ferrata, allievo prediletto dell’Algardi.
L’Andreozzi è noto per un numero limitato di opere, ma tutte di elevata qualità ed eleganza compositiva ed è ampiamente lodato dai biografi settecenteschi.
La nostra terracotta, che allude all’allegoria dell’abbondanza per la presenza della cornucopia, può essere accostata stilisticamente, soprattutto nel volto, alla figura di Galatea in un bassorilievo in terracotta eseguito nel 1691 in coppia con un’Europa, conservato a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Per un ulteriore confronto si rimanda anche ai busti di Giunone e Cerere conservati a Palazzo Corsini a Firenze. Rispetto a queste l’allegoria dell’Abbondanza si pone tuttavia in una fase più avanzata dell’attività dell’artista, collocabile all’inizio del Settecento, epoca nella quale non sono note composizioni certe dell’artista.
Anton Francesco Andreozzi (1663-1730) rappresenta una personalità di spicco tra i maestri toscani attivi tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento. Si forma presso la scuola di Giovan Battista Foggini ma completa i suoi studi a Roma, dove, negli anni ottanta del XVII secolo, fu inviato a spese del granduca Cosimo III nell’Accademia Medicea, diretta dal pittore Ciro Ferri, collaboratore di Pietro da Cortona, e da Ercole Ferrata, allievo prediletto dell’Algardi.
L’Andreozzi è noto per un numero limitato di opere, ma tutte di elevata qualità ed eleganza compositiva ed è ampiamente lodato dai biografi settecenteschi.
La nostra terracotta, che allude all’allegoria dell’abbondanza per la presenza della cornucopia, può essere accostata stilisticamente, soprattutto nel volto, alla figura di Galatea in un bassorilievo in terracotta eseguito nel 1691 in coppia con un’Europa, conservato a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Per un ulteriore confronto si rimanda anche ai busti di Giunone e Cerere conservati a Palazzo Corsini a Firenze. Rispetto a queste l’allegoria dell’Abbondanza si pone tuttavia in una fase più avanzata dell’attività dell’artista, collocabile all’inizio del Settecento, epoca nella quale non sono note composizioni certe dell’artista.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO:
S. Blasio, in Repertorio della Scultura Fiorentina del Seicento e Settecento, a cura di G. Pratesi, Torino 1993, I, p. 35.
L'opera è accompagnata da attestato di libera circolazione
An export licence is available for this lot