Lot 32
  • 32

Sicilia, Trapani, metà del XVII secolo

Estimate
30,000 - 50,000 EUR
bidding is closed

Description

  • COPPIA DI PAVONI
  • corallo, bronzo dorato, rame dorato e smalto
  • Sicilia, Trapani, metà del XVII secolo
stanti su basi a tronco di piramide

Provenance

Walter Padovani, Milano.

Condition

Good conditions. One with two light losses on the enamel of each flower above the wings. Both have been completed with their crests on the basis of the original models coming from the Whitaker collection ("L'arte del corallo in Sicilia"). There has been an addition of corals on the wings. Very minor completion of the basis and completion of the enamels on both tails.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
NOTWITHSTANDING THIS REPORT OR ANY DISCUSSIONS CONCERNING A LOT, ALL LOTS ARE OFFERED AND SOLD AS IS" IN ACCORDANCE WITH THE CONDITIONS OF BUSINESS PRINTED IN THE SALE CATALOGUE."

Catalogue Note

Nella manifattura barocca di opere in corallo, sia sacre che profane, i pavoni rappresentano un'eccezionale rarità.
Basti considerare che l'unica altra coppia di pavoni nota agli studi è quella già in collezione Whitaker e pubblicata da C. Maltese in L'arte del corallo in Sicilia, catalogo della mostra, Trapani 1986, p. 197, n. 43 e da V. P. Li Vigni, M. C. Di Natale, V. Abbate in I grandi capolavori del corallo, catalogo della mostra, Milano 2013, p. 108, n. 43.
I nostri pavoni, in araldica simbolo di ricchezza e lusso, sono qui rappresentati nell’atto di fare la ruota. Se in questo caso esprimono una funzione prettamente laica e decorativa, il “pavone”, nella simbologia pagana, era associato all’araba fenice che si pensava risorgesse dalle proprie ceneri, e, in epoca cristiana, viene convertito a simbolo della Resurrezione.
La lavorazione trapanese del corallo si contraddistingue per la sapiente unione del rame dorato con il corallo. La più antica tecnica di questo metodo di lavoro, risalente alla fine del XVI secolo, è quella del retroincastro, che comporta l’inserimento dalla parte posteriore del rame dorato, appositamente perforato, di piccoli elementi di corallo.
Le più antiche opere realizzate dai corallari trapanesi sono spesso impreziosite da smalti policromi, espressione di un’altra tradizione trapanese andata perduta, quella dell’oreficeria che rimanda al gusto di ascendenza arabo-islamica per l’horror vacui che permane in Sicilia oltre l’età normanna.
L’arte dei maestri trapanesi del corallo si dimostra così aperta allo scambio con maestranze differenti attive in tutta l’isola, orafi, argentieri, bronzisti, dando prova di un suggestivo gusto polimaterico e policromatico.
Alla fine del XVII secolo alla tecnica del retroincastro subentra quella della cucitura tramite fili metallici degli elementi di corallo sul rame dorato, fino al comparire della madreperla e dell’avorio che finiranno per sostituire il corallo.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO:
A. Daneu, L'arte trapanese del corallo, Banco di Sicilia 1964, p. 150, nn. 212-213;
C. Maltese, L'arte del corallo in Sicilia, catalogo della mostra, Trapani 1986, p. 197, n. 43;
M. C. Di Natale, Splendori in Sicilia. Arti Decorative dal Rinascimento al Barocco, Milano 2001, p. 56, fig. 60;
M. C. Di Natale, Il corallo trapanese nei secoli XVI e XVII, I quaderni di Brixiantiquaria, n. I, Brescia 2002, pp. 8 e ss. ;
C. Arnaldi di Balme, S. Castronovo (a cura di), Arti preziose della Sicilia barocca, catalogo della mostra, Milano 2008, p. 27, fig. 16.

Le opere sono accompagnate da attestato di libera circolazione
An export licence is available for this lot