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Da Gianfrancesco Susini (1585-1653) Italia o Francia, XVIII secolo
Estimate
15,000 - 25,000 EUR
bidding is closed
Description
- VENERE CHE FRUSTA AMORE
- bronzo su base in marmo
- Da Gianfrancesco Susini (1585-1653) Italia o Francia, XVIII secolo
Provenance
Collezione Yves Saint Laurent and Pierre Bergé, Parigi;
Christie's Parigi, 17-20 novembre 2009, lotto 457.
Christie's Parigi, 17-20 novembre 2009, lotto 457.
Condition
Good condition. Both arms have their joints visible near the shoulder. Light casting imperfections on Venus' figure: below her chin, under the right breast, on the left side, above the right knee, below the left knee and above the left ankle. The marble base has light chips on the edges.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
NOTWITHSTANDING THIS REPORT OR ANY DISCUSSIONS CONCERNING A LOT, ALL LOTS ARE OFFERED AND SOLD AS IS" IN ACCORDANCE WITH THE CONDITIONS OF BUSINESS PRINTED IN THE SALE CATALOGUE."
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Catalogue Note
La prima versione di questo elegante modello eseguita da Gianfrancesco Susini è conservata nelle collezioni del Principe di Liechtenstein insieme al suo pendant, Venere che brucia le frecce di Cupido (inv. n. 542 a,b).
Entrambi questi bronzi sono firmati e datati 1638, sebbene sia stato suggerito che la Venere che frusta Amore possa essere stata modellata in epoca anteriore a causa della sua dipendenza stilistica dai modelli del Giambologna, in particolare quello della Fortuna. Il soggetto raffigurato in questo esemplare è riferibile alle sculture antiche, ma potrebbe anche essere stato ispirato dalla poesia dell'epoca L'Adone di Giambattista Marino del 1623.
Raffigurando l'azione di Venere in un drammatico gesto teatrale, Susini incorpora e rielabora nel suo bronzo gli elementi della tradizione barocca romana.
Un'altra coppia firmata "Susini" è conservata al Louvre, mentre un modello tardo della Venere che frusta Amore si trova al Metropolitan Museum (inv. n. 26.260.90) a testimonianza della popolarità che questa composizione ebbe nel tempo.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Liechtenstein. The Princely Collections, catalogo della mostra, The Metropolitan Museum of Art, New York 1985,pp. 74-75,nn. 43-44.
L'opera è accompagnata da attestato di libera circolazione
An export licence is available for this lot
Entrambi questi bronzi sono firmati e datati 1638, sebbene sia stato suggerito che la Venere che frusta Amore possa essere stata modellata in epoca anteriore a causa della sua dipendenza stilistica dai modelli del Giambologna, in particolare quello della Fortuna. Il soggetto raffigurato in questo esemplare è riferibile alle sculture antiche, ma potrebbe anche essere stato ispirato dalla poesia dell'epoca L'Adone di Giambattista Marino del 1623.
Raffigurando l'azione di Venere in un drammatico gesto teatrale, Susini incorpora e rielabora nel suo bronzo gli elementi della tradizione barocca romana.
Un'altra coppia firmata "Susini" è conservata al Louvre, mentre un modello tardo della Venere che frusta Amore si trova al Metropolitan Museum (inv. n. 26.260.90) a testimonianza della popolarità che questa composizione ebbe nel tempo.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Liechtenstein. The Princely Collections, catalogo della mostra, The Metropolitan Museum of Art, New York 1985,pp. 74-75,nn. 43-44.
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