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Mario Schifano
Description
- Mario Schifano
- N. 10
- firmato e datato 1960 sul retro, intitolato e firmato con stampo sul telaio
- smalto su carta applicata su tela
- cm 154,5x131,5
Provenance
Ivi acquistato dall'attuale proprietario negli anni Settanta
Exhibited
Condition
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Catalogue Note
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[...] Sulla stesura compatta del colore vernice è impresso, a volte, un numero, quasi una sigla dada: perché, si intende, la pittura di Schifano è, prima di tutto, un "gesto" dada. E dadaista è, ancora, la duplicità dei punti di vista per cui l'intensità luminosa del colore dirige l'attenzione dello spettatore, rendodolo partecipe del gesto dell'artista. (Vittorio Rubiu, Schifano: dada?, in "Metro", n. 7, dicembre 1962)
Erano quadri originalissimi: verniciati con una sola tinta o due, a coprire l'intero rettangolo della superficie o due rettangoli accostati: la vernice era data, come ora, su uno strato di carta da pacchi, incollata sulla tela. un numero o delle lettere (ma solo talvolta) isolati o marcati simmetricamente; qualche gobba della carta, qualche scolatura: il movimento della pittura era tutto lì. Ma l'accento non cadeva sulla pittoricità del casuale, cui l'informale ci aveva fatto l'occhio e, fino alla corrività, il gusto. [...]
Se vogliamo inquadrare la pittura di Schifano in un clima generale, dobbiamo riferirci alla ormai universalmente conosciuta situazione sviluppatasi in America, intorno alla ben notevole personalità di Jasper Johns [...] e ricordare anche [...] gli attivi scambi culturali e di persone prime, come Twombly, tra l'America e Roma. Ma in questo clima la pittura di Schifano si distingue, sia per la documentabile precocità delle sue ricerche e per l'interna coerenza degli sviluppi, sia per la sostanziale indipendenza del suo orientamento (di una complessità di assunti, anche proprio di resa pittorica, che è senz'altro più europea), e tanto più per l'originalità e la misura dei suoi attuali risultati, che veramente ne fanno un caso isolato. Nuova figurazione? Se il termine non fosse già ormai così inutilmente logorato, qui cadrebbe a proposito, perchè la figurazione di Schifano è davvero nuova, in quanto nasce da un approfondito riesame del linguaggio e si affida, ciò che unicamente fa la novità, a un nuovo modo di vedere.
(Maurizio Calvesi, Schifano. Tutto, cat. mostra, Galleria Odyssia, Roma, 1963)