Enrico Castellani

Collezione Toyofuku, Milano
Ivi acquisito dall'attuale proprietario

In generale l'opera è in buone condizioni. Sotto la lampada a raggi UV sono visibili delle minori integrazioni pittoriche e dei rinforzi in corrispondenza delle punte delle estroflessioni e degli spigoli delle estremità del telaio sagomato. This work appears to be in generally good overall condition. Under uv light are visible tiny retouching and back reinforcement by the top of the nails and by the edges of the shaped stretcher.
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"A me questo premio è particolarmente gradito perché mi ricollega sentimentalmente ai primi anni Sessanta quando Milano era la meta di molti artisti giapponesi che vi soggiornavano prima di partire per Parigi o altre città europee e dei quali mi piace ricordare Ayko Mihawaki. Alcuni vi si fermarono trovando a Milano l’atmosfera adatta alla loro ricerca come Toyofuku, Azuma, Nagasawa. Ed in quegli anni alcuni critici d’arte giapponesi furono tra i primi ad apprezzare il mio lavoro riconoscendo in esso qualche consonanza con la filosofia zen del vuoto dell’ assenza, del nulla.

Dal discorso pronunciato da Enrico Castellani in occasione del conferimento del Preamium Imperiale, Tokyo (J), 13 ottobre 2010