MI0321

/

Lot 2
  • 2

Leonardo Dudreville

Estimate
50,000 - 70,000 EUR
Log in to view results
bidding is closed

Description

  • Leonardo Dudreville
  • Traversando la pianura Padana sotto la neve
  • firmato e datato 1914; firmato, intitolato e datato 1914 sul retro
  • olio su tela
  • cm 55,3x75,5

Exhibited

Milano, Galleria Dedalo, Prima Mostra Personale di Leonardo Dudreville, 1936
Venezia, Palazzo Grassi, Futurismo e futurismi, 1986, pag. 254, illustrato

Condition

This work is in generally good overall condition. There are scattered traces of stable craquelures. No traces of retouching appear to be visible under UV light. Colours are slightly warmer compared to the catalogue illustration.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
NOTWITHSTANDING THIS REPORT OR ANY DISCUSSIONS CONCERNING A LOT, ALL LOTS ARE OFFERED AND SOLD AS IS" IN ACCORDANCE WITH THE CONDITIONS OF BUSINESS PRINTED IN THE SALE CATALOGUE."

Catalogue Note

Io mi rivolgo ai pochissimi dotati dalla natura di sensibilità e intuizione.
Leonardo Dudreville

Con queste parole Dudreville si rivolge al pubblico nel testo per la Prima esposizione d'arte del gruppo Nuove Tendenze, nel 1914. Riassume in punti le sue formule pittorico-estetiche di riferimento dichiarando di non essere interessato alla rappresentazione verista, ma di voler utilizzare nelle sue opere l'astrazione (concetto ben diverso rispetto alla fantasia), l'accomunamento di momenti differenti nella stessa rappresentazione e la costruzione architettonica nella struttura. Precisa inoltre di adottare la sintesi massima degli elementi e di una ritmica arbitraria per indurre alla reazione emotiva: è infatti l'antitesi tra i vari elementi che anima e vivifica le opere. Dudreville amava dire che le sue opere "stanno a testimoniare una forma transitoria, un gradino fatale, inevitabile per arrivare a una maggiore efficacia espressiva raggiunta per mezzo dell'astrazione", ma soffriva i limiti che il mezzo pittorico impone a causa della sua staticità. La visione della vita dell'artista nasce dal continuo dialogo con la natura, vibrante e in continua evoluzione: per questo motivo concepisce il movimento non alla maniera futurista, cioè meccanica, ma come un ripetersi ritmico e organico di eventi. Questa è la ragione per cui nell'opera Traversando la pianura Padana sotto la neve il vero soggetto non è tanto il treno, quanto la pianura stessa. Tutti i futuristi erano stati attratti dal tema della velocità, trattato però di volta in volta come punto focale dell'opera: qui invece il soggetto è il paesaggio visto dall'uomo mentre scorre davanti agli occhi, trasfigurato dal movimento.
Del Futurismo Dudreville condivide poco: ciò che invece formalmente abbraccia senza riserve sono gli effetti dinamici che derivano dalla scissione della figura in sequenze successive e della luce : "io affiderò l'espressione della mia sensibilità pittorica al mezzo "luce", il quale con mobili ritmi cromatici (incorporei e puri perchè liberati dalla materia e inalterabili nel tempo, perchè dominati da leggi fisiche al pari del suono), mi permetterà di realizzare in unione ad altri elementi, la sola forma d'arte degna di noi, e capace di avvincere potentemente tutti coloro che per ragioni fisico-psichiche non si dimostrino fatalmente esclusi dall'arte".
(C) 2025 Sotheby's
All alcoholic beverage sales in New York are made solely by Sotheby's Wine (NEW L1046028)