Guglielmo Ciardi

Alfred Cupsa (?), 11/4/41

From a first hand inspection some abrasions are visble along the left, bottom and right edges, all due to the frame. The ultra violet light reveals light fluorescent varnish homogeneously spread over the surface. The overall condition as to the state of preservation is excellent. Ad un primo esame si notano alcune abrasioni lungo i bordi destro, sinistro e inferiore dovute alla battitura della cornice. L'esame alla lampada di Wood evidenzia un leggero stato di vernice debolmente fluorescente distribuita omogeneamente. L'opera si presenta in ottimo stato di conservazione.
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reca sul retro della cornice etichetta n. 43

Rientrato dal lungo viaggio che lo aveva portato fino a Capri, Ciardi, negli anni '70 – '80, rinnova il proprio interesse per Venezia confermandola come soggetto prediletto delle sue opere. Ne propone una nuova immagine: non più scorci di calli e palazzi, ma gli immensi spazi aperti della laguna.
Imposta lo sfondo utilizzando un impianto compositivo semplice, costituito dalla sovrapposizione di due fasce - cielo e mare - a cui è riservato uno spazio quasi identico. Insiste e ritorna sugli stessi soggetti, aggiungendo e sottraendo piccoli dettagli - si veda ad esempio il dipinto omonimo Quiete in laguna (N. Stringa, Guglielmo Ciardi. Catalogo generale dei dipinti, Treviso 2007, p.218, n.119, illustrato) che si arricchisce di un personaggio in barca posto in secondo piano - oppure cambiando la luce e i suoi riflessi, così da conferire alle sue lagune un gusto vagamente impressionista. 
Nel nostro La quiete in laguna il pittore immerge nell'aria limpida dell'estate le sagome scure delle barche e i colori squillanti delle vele, creando un netto contrasto di luci e ombre. La composizione fa perno sull'albero della barca centrale, attorno al quale ruota tutto il gioco delle vele e che costituisce il punto di fuga della prospettiva che collega il primo piano al profilo della Serenissima sullo sfondo.