Giulio Aristide Sartorio

Collezione Marga Sartorio, Roma;
Collezione Privata, Roma

Roma, Reale Accademia d'Italia, Mostra delle pitture di Giulio Aristide Sartorio nella Regia Galleria Borghese, 9 marzo - 24 aprile 1933 - XI, tav. XLVIII illustrato in bianco e nero, cat. n. 157 p. 65;
Berlino, Mostra d'Arte Italiana Moderna e Contemporanea, ottobre - novembre 1937, n. 224;
Milano, Galleria Silbernagl, La donna nella pittura dell'Ottocento, 1992, n. 49;
Roma, Museo del Corso, La famiglia nell'arte, storia e immagini nell'Italia del XX secolo, 22 novembre 2002 - 9 marzo 2003;
Roma, Chiostro del Bramante, Giulio Aristide Sartorio 1860-1932, 24 marzo - 11 giugno 2006, p. 286, illustrato a colori

Opera foderata.Ad un primo esame si nota una giuntura della tela orizzontale a cm 50 dal bordo superiore per tutta la larghezza sulla linea dell'orizzonte, alcune sottili craquelures tra la donna ed il bambino.L'esame alla lampada di Wood evidenzia un leggero strato di vernice fluorescente. Qualche ritocco puntiforme si nota nell'angolo superiore sinistro, due ritocchi di diametro cm 0,5 nel cielo in alto a destra, un restauro orizzontale lungo cm 19x1 dal mento della donna alla testa del bambino. Si evidenzia inotre un piccolo ritocco tra l'indice e l'anulare della mano sinistra della donna, un ritocco di cm 1 circa sul braccio della bambina in braccio alla donna, un piccolo ritocco lungo cm 1 sulla schiena della stessa bambina, un altro restauro cm 4x1 a circa cm 13 al di sopra la firma, un altro lungo cm 4x0,3 circa sulla destra del piede della donna, altri ritocchi puntiformi presso l'angolo inferiore sinistro e pochissimi ritocchi puntiformi sull'abito della donna. Condizioni di conservazione molto buone.
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reca etichetta sul telaio n. 26;
reca sul telaio a matita rossa n. 94

Dopo la prima guerra mondiale Sartorio aggiunge al suo vasto repertorio un nuovo e poetico filone di soggetti familiari che includono soprattutto la moglie e i figli, spesso ritratti sulla spiaggia di Fregene, vicino Roma. E' Marga Sevilla, l'attrice italo-spagnola che aveva sposato nel 1918, che ricorda le gite al mare in cui il marito ritraeva lei con i figli Lucio e Lidia: "...davanti alla tela bianca, tutta nuda, i suoi occhi s'accendevano per l'immediato possesso. Parole rapide a scatti e il quadro era già. Lo vedeva delinearsi, vivido di colori, ne palpava le forme, accogliendone il riverbero nello specchio delle sue pupille limpide, e con lui, su la tela ancora intatta, ne percepiva la visione esatta a chi lo ascoltava commosso." (M. Sartorio, Sevilla in Capitolum, Rassegna mensile del Governatorato, dicembre 1932).
In La famiglia le figure affusolate risentono di sinuosità liberty e di languide reminescenze preraffaellite, accompagnate dal manierismo appreso durante lo studio della classicità fatto in gioventù, evidente nelle contorsioni, nel taglio prospettico, nei colori freddi e scintillanti.
Del cosiddetto Ciclo di Fregene fa parte anche Donna con bambino (Maternità e infanzia) del 1927, nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, da mettere in relazione con l'opera che presentiamo per formato, soggetto e raffinata resa cromatica.