MI0317

/

Lot 30
  • 30

Galileo Chini

Estimate
20,000 - 30,000 EUR
Log in to view results
bidding is closed

Description

  • Galileo Chini
  • Il mio cortile (a Bangkokg)
  • siglato CG; intitolato sul retro
  • olio su cartone
  • cm 64x76
  • Eseguito nel 1911-1913

Provenance

Galleria Arco Farnese, Roma
Ivi acquistato dall'attuale proprietario nel 1996

Exhibited

Venezia, XI Biennale Internazionale d'Arte, 1914, n. 855
Milano, Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Galileo Chini, 1977
Salsomaggiore Terme, Galileo Chini - dipinti, ceramiche, disegni 1911-1914, 1995
Roma, Galleria Arco Farnese, Galileo Chini e l'Oriente, 1996

Condition

This work appears to be in generally good condition overall. The bearing is slightly wavy. There are three minor losses by the lower right corner and few dots of pression caused by the mounting underneath in the middle of right margin and to the upper left corner.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
NOTWITHSTANDING THIS REPORT OR ANY DISCUSSIONS CONCERNING A LOT, ALL LOTS ARE OFFERED AND SOLD AS IS" IN ACCORDANCE WITH THE CONDITIONS OF BUSINESS PRINTED IN THE SALE CATALOGUE."

Catalogue Note

"A chi vi giunge per la prima volta, il Siam suscita una impressione strana [...] Certo è che in quei giorni (durante le feste) si offrirono ai nostri occhi spettacoli veramente allucinanti [...] Quei templi dalle mura bianche, dalle porte in oro, dalle finestre in mosaico vetrario e di madreperla, dai tetti in ceramica policroma e dorata, sostenuti mediante ossatura di legni preziosi o laccati, con Budda e con Santi di bronzo dai colori di patina fosforescente, con statue di stranissimi simboli, per noi incomprensibili, sono cose che oltrepassano ogni descrizione. Gli elefanti sacri coi loro mascheramenti religiosi, i loro palanchini, le loro torrette, gli uomini che nei costumi sfarzosi li guidano o sopra di essi rappresentano figure leggendarie o religiose o militari o civili, non sono affatto cancellati dal mio ricordo [...] Le feste proseguirono per parecchi giorni, e così anche noi europei avemmo modo di addentrarci un po' in quello che è il vero spirito dell'Oriente. Per me fu cosa utilissima, che dette modo al mio spirito di mettermi nella condizione più opportuna per eseguire il mio lavoro, e le rappresentazioni che dovevo illustrare furono da me eseguite in modo tale da destare l'approvazione e l'ammirazione del Re e degli esperti di Corte".
Galileo Chini