Filippo De Pisis

Collezione Fago, Taranto
Galleria Gian Ferrari, Milano
Ivi acquistato dal'attuale proprietario nel 1993

Valencia, Centre Julio Gonzales; Las Palmas de Gran Canaria, Centro Atlantico de Arte Moderno, El realismo magico, 1997-1998

G. Briganti, De Pisis. Catalogo generale. Tomo primo opere 190-1938, pag. 127, n. 1926 11, illustrato

This work appears to be in generally good condition overall. There are few traces of wearing along the margins. There is a vertical retouching along the left margin visible also in the catalogue illustration. The work is relined.
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"Possiedo doni di pittore e colorista nato. Ciò è naturalmente cosa essenziale per chi voglia fare dell'arte pittorica, ma non è tutto per un pittore moderno. Dopo gli sforzi dell'impressionismo, preparati di lunga mano dai cinquecentisti e secentisti più forti, per la pittura moderna parve necessario tentare vie del tutto nuove. Il futurismo vero e proprio non fu che una forma transitoria. La così detta 'pittura metafisica' creata da de Chirico, e di riflesso da Carrà, Morandi e pochissimi altri (e che trova oggi un'eco nei pittori surrealisti e affini), fu da me intuita (...). con ciò non dico che la mia personalità pittorica sia da confondersi con quella dei pittori metafisici e ancora meno dei futuristi (...), ma l'elemento metafisico, lirico, drammatico, di rêverie e di sogno, di ironia complicata e di mise en scène, talora burlesco, talora doloroso, è sempre desto e apparente ad un occhio attento alla mia pittura (...), gustosamente, squisitamente pittorica".
Filippo De Pisis