MI0317

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Lot 124
  • 124

Enrico Castellani

Estimate
100,000 - 150,000 EUR
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bidding is closed

Description

  • Enrico Castellani
  • Superficie bianca
  • firmato, intitolato e datato 1981 sul telaio

  • acrilico su tela estroflessa
  • cm 120x120
  • Eseguito nel 1981

Provenance

Galleria Plurima, Udine
Ivi acquistato dall'attuale proprietario nel 1981

Condition

This work is in generally good overall condition. Under UV light are visible some refractions by some of the introflections, probably due to the artist's media. The colour is warmer compared to the catalogue illustration.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
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Catalogue Note

"...In modo diverso, come un ruscello è diverso da un gran mare, ma con una serietà che colpisce, l'opera di Castellani ha via via acquistato l'auro peculiare che viene dalla ripetizione e dal tempo, dall'atto rinnovato e semore uguale della preparazione del telaio, della doppia trama di chiodi, della tensione della tela. Le opere giovanili sono altrettante "prime volte", biglietti da visita lasciati per sfida al mondo intero, e perciò mirabili.
Ma le altre opere, e queste di ora, non hanno più sfide da muovere, né abitudini e rispetti umani da infrangere. Fanno i conti con se stesse, o piuttosto, fanno conto su stesse, e per questo incutono anche al profano una reverenza. Esse partecipano di quella purezza che non rinuncia alla ricerca, ma ne riduce via via l'ambito all'essenziale; che non dilata il suo sguardo su un orizzonte a perdita d'occhio, ma lo fissa in un punto interiore sempre più circoscritto..."
(Adriano Sofri, Le sette vele di Enrico Castellani, in catalogo della mostra, Volpaia in Chianti, 1989)