MI0317

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Lot 111
  • 111

Arnaldo Pomodoro

Estimate
110,000 - 150,000 EUR
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Description

  • Arnaldo Pomodoro
  • Rotante con sfera interiore
  • firmato, numerato 02 p.a. e datato 1969 sulla base
  • bronzo
  • diam. cm 32,5
  • Eseguito nel 1969 in 2 esemplari + una prova d'artista

Provenance

Collezione Privata, Milano
Ivi acquistato dall'attuale proprietario nel 2008

Exhibited

Zurigo, Galerie Semiha Huber, Arnaldo Pomodoro, 1969

Literature

In 'Arte', 1993, illustrato
F. Gualdoni, Arnaldo Pomodoro, Catalogo ragionato della scultura, Milano 2007, vol. II, pag. 557, n. 504, illustrato

Condition

This work is in very good condition. There are some minor scattered oxidations and finger tips traces.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
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Catalogue Note

"La forza del lavoro di Pomodoro sta in due cose. La prima è questa violenza controllata dei piccoli segni, sistemati in una precisa ma non regolare formazione, e allo stesso tempo in schemi mobili e complicati, chiari e penetranti; la seconda è la grandezza di una forma geometrica che una volta era cornice e che ora è stata deformata da qualcosa che emerge da un altro angolo della sua mente.
Nel loro concetto di materia e di come essa viene divorata o bruciata da forze di distruzione (sia dall'interno che dall'esterno), Pomodoro e alcuni scultori di queste eruzioni bronzee, hanno qualcosa in comune con il pittore Burri che spesso scava abissi demoniaci solo per essere salvato da una estetica innata."
(A.M. Hammacher, Sulla "scrittura", 1969)