Lot 89
  • 89

Rubens Santoro

Estimate
22,000 - 28,000 EUR
bidding is closed

Description

  • Rubens Santoro
  • Bottega del fruttivendolo
  • firmato in basso a sinistra Rubens Santoro
  • olio su tela
  • cm 40 x 30
  • Eseguito nel 1900 - 10

Provenance

Mediterranea Galleria d'Arte, Napoli

Exhibited

Corigliano  Calabro, Castello Ducale; Aiera, Palazzo Rinascimentale; Rende, Palazzo Vitari, Rubens Santoro e i pittori della provincia di Cosenza fra Otto e Novecento, 2003, pag. 79, illustrato

Literature

R. De Simone, Ottocento e Novecento. Due Secoli di Pittura a Napoli, Napoli 1999, pag. 95, illustrato

 

Condition

Painting on original canvas. From a first hand inspection there is slight abrasion lower left-hand side next to the signature. The ultra violet light reveals light fluorescent varnish and dishomogeneously removed, thicker over the darker areas. There is retouch (cm 0. 5 x 1) in the lower right-hand side corner. The overall condition as to the state of preservation is excellent.
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Catalogue Note

Appresi gli elementi fondamentali dell'arte dal padre e dallo zio - entrambi pittori e scultori -, dopo un solo anno di studi presso l'Istituto di Belle Arti di Napoli, si dedica alla ricerca personale, da pittore autodidatta.

La sua posizione anti accademica è condivisa negli anni napoletani dall'amico Antonio Mancini, anche se la principale influenza sulla sua pittura deriva prevalentemente dal Morelli - che acquista Una fanciulla che ride, presentata da Santoro all'Esposizione di Venezia del 1875 e premiata con la medaglia d'argento - e dallo spagnolo Mariano Fortuny, allora residente nella capitale. Tuttavia, gli elementi di matrice napoletana non bastano a soddisfare la sua continua ricerca dal vero, che lo spinge a intraprendere numerosi viaggi.

La città di Venezia, prescelta anche come residenza, offre all'artista nuovi spunti e lo spinge all'operosità. Gli scorci dei canali e delle calli sono resi tramite una pittura invasa di luce e nuove cromie; le vedute divengono molto ariose e di forte atmosfera, seppur mantenendo la raffinatezza e l'eleganza acquisite dall'artista durante il soggiorno parigino.

Databile intorno al primo decennio del Novecento, questa piccola veduta veronese ci delizia con la poesia pittorica dell'artista. Le pennellate equilibrano la composizione in zone di luce e ombra, ovvero colore. I toni luminosi e i passaggi cromatici rendono questa scena di vita di una solare giornata estiva un esempio della sua abilità pittorica.