Lot 69
  • 69

Tommaso Salini, detto Mao

Estimate
30,000 - 40,000 EUR
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Description

  • Tommaso Salini, detto Mao
  • Natura morta con cardo, cavolo, angurie, melagrana, cacciagione e fiori
  • olio su tela

Condition

The colours of the catalogue illustration are too saturated and do not convey the Caravaggesque atmosphere of the painting. The canvas has been relined. The paint surface is secure and presents no obvious damages to the naked eye. UV light reveals that scattered retouchings are present, mostly in the darker areas. A restored tear centre left can be made out. Offered in a carved and gilt wood frame in good condition.
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Catalogue Note

Questa ricca Natura Morta con cardo, cavolo, angurie, melagrana, cacciagione e fiori reca tutta l'incisività della luce caravaggesca, che definisce analiticamente in ogni dettaglio il soggetto illustrato. Per confronto con il corpus riunito da Zeri sotto il nome di Tommaso Salini (v. A. Cottino in La natura morta in Italia, a cura di F. Zeri, Milano 1989, vol. II, pp. 676-678), poi arricchito dalla Gregori (v. "Una svolta per Tommaso Salini pittore di nature morte", in Paragone, 48, 1997, pp. 58-63), il quadro va certamente attribuito al pittore, che prese parte in prima persona alla stagione romana del Merisi, cimentandosi sulla resa di un naturalismo lucido e sintentico, ben illustrato dalle gocce d'acqua che scorrono sulla foglia di cavolo, descritta con acribia in tutte le sue venature ed elevata a vera protagonista della scena. Il cardo di scorcio in primo piano e le mele riconducono anch'essi alla mano di Mao, come del resto il vaso di fiori che troneggia su tutta la composizione, e richiama l'analogo vaso illustrato nella pala di S. Agostino a Roma, di certa autografia, come ricorda Baglione. Salini, in effetti, fu celebrato soprattutto come fiorista, e non a caso egli fu maestro del più ricercato fiorista nella Roma di metà secolo, quel Mario Nuzzi detto de' Fiori che era figlio di sua sorella.
Lo svilupparsi in verticale all'interno del chiuso di una stanza spoglia rende unica questa composizione, arricchita nella sua enumerazione di natura dalla presenza del fagiano, che non sbilancia tuttavia l'accostamento misuratissimo dei diversi ortaggi e frutti. La finestra grigliata che illumina la scena, infine, funziona come sigla del più autentico caravaggismo di quest'immagine, elevando la nostra Natura Morta quasi al dipinto di Storia.

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