Lot 26
  • 26

Francesco Solimena

Estimate
50,000 - 70,000 EUR
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bidding is closed

Description

  • Francesco Solimena
  • Cristo appare in sogno a San Martino
  • olio su tela

Condition

The painting is cooler in tone than the catalogue illustration suggests. The canvas is relined and is offered in an elaborate carved and gilt wood frame. The paint surface is secure with no visible damages and retains its beauty. Under UV light some retouchings are present on the figure of Christ, though not on this face. Other minor retouchings are present. Overall in good condition.
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Catalogue Note

La tela è una bozzettone del grande dipinto che Solimena eseguì per la cappella dedicata al santo nella Certosa di S. Martino a Napoli realizzata, come ci informa l'anonimo redattore della Vita di Francesco Solimena, poco prima del 1733. Un modello per la stessa composizione di 100 x 125 cm. si conserva presso il Raleigh Museum of Art (v. N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento, dal Barocco al Rococò, Napoli 1988, p. 118, cat. n. 57, illustrato fig. 65 p. 215). Si tratta dunque di un'opera tarda del Maestro, che torna in questi anni a cimentarsi con la più pura vena barocca dei tempi della sua formazione. Lo evidenzia l'impostazione su diagonali contrastanti di tutta l'immagine, imperniata sugli scorci arditi del S. Martino sognante e del soldato parimenti addormentato, fra i quali irrompe il Cristo vigoroso e splendente, adagiato sulle nuvole sorrette dagli angeli quasi come su una macchina scenica.
Efficacissimo appare l'espediente di collocare a specchio le due figure dormienti in primo piano, entrambe appoggiate sul gomito in gesto di abbandono e vestite dai caratteristici panneggi scolpiti di luci e ombre. La ricchezza decorativa della tela si giova inoltre della vastissima gamma cromatica dispiegata dal pittore, che cattura l'occhio dell'osservatore in un tour de force quantomai accattivante fra bagliori metallici e diverse sfumature di azzurri, arancioni, verdi, dispiegati nei toni più diversi e alternati a un'ampissima gradazione di bianchi.

Siamo grati al professor Nicola Spinosa per aver confermato l'attribuzione del dipinto a Francesco Solimena in seguito alla visione diretta dell'opera.