Lot 106
  • 106

Giovanni Boldini

Estimate
65,000 - 85,000 EUR
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Description

  • Giovanni Boldini
  • Studio di donna che scrive
  • olio su compensato
  • cm 34.4 x 26.8
  • Eseguito nel 1920 circa

Literature

B. Doria, Giovanni Boldini. Catalogo generale degli archivi Boldini, Milano 2000, n. 671, illustrato a colori;
T. Panconi, Giovanni Boldini. L'opera completa, Firenze 2002, pag. 585, illustrato in bianco e nero

Condition

Oil on plywood. From a fist hand inspection there are cracks of the support in the top left-hand side corner and a tiny nail hole in the center, all visible from the image in the catalogue. Moreover there is a slight vertical crack over the chair. The ultra violet light reveals thick fluorescent varnish homogeneously spread over the surface, no retouches nor restoration. The painting needs a light cleansing. The overall condition as to the state of preservation is excellent.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
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Catalogue Note

Reca a penna sul retro iscrizione: n°158 bis inv. at. Boldini / Emilia Boldini Cardona / 1931;
Reca incollata sul retro l'autentica di Enrico Somaré datata 22 Maggio 1950

La tavoletta che presentiamo è esempio perfetto dello stile boldiniano inquieto e sensuale che tanto piacque all'arbiter elegantiae dell'epoca, il conte Robert de Montesquiou. Il celebre dandy parigino dedicò al pittore ferrarese un articolo pubblicato su Les Modes nel gennaio 1901, in cui lo definiva il ritrattista moderno per eccellenza. Boldini incarnava il suo ideale di eleganza estenuata e applicava la teoria di Montesquiou secondo la quale i modelli e la loro psicologia dovevano essere rappresentati tramite una pura tecnica pittorica e non attraverso la mera traduzione figurativa delle loro caratteristiche fisiche.

La giovane donna seduta allo scrittoio è ritratta con veloci colpi di pennello che rendono dinamica una composizione di per sé assolutamente statica. Le vibranti pennellate bianche attorno alle gambe suggeriscono un continuo accavallarsi delle ginocchia della fanciulla, che supponiamo nervosamente affaccendata a vergare una lettera d'amore.

Gli elementi stabilizzanti sono la scrivania e la seggiola Louis XVI, che testimoniano l'interesse di Boldini per l'ambiente circostante, studiato a fondo, elaborato e in fine sintetizzato come d'abitudine.