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Giovanni Boldini
Description
- Giovanni Boldini
- Studio di donna che scrive
- olio su compensato
- cm 34.4 x 26.8
- Eseguito nel 1920 circa
Literature
B. Doria, Giovanni Boldini. Catalogo generale degli archivi Boldini, Milano 2000, n. 671, illustrato a colori;
T. Panconi, Giovanni Boldini. L'opera completa, Firenze 2002, pag. 585, illustrato in bianco e nero
Condition
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Catalogue Note
Reca a penna sul retro iscrizione: n°158 bis inv. at. Boldini / Emilia Boldini Cardona / 1931;
Reca incollata sul retro l'autentica di Enrico Somaré datata 22 Maggio 1950
La tavoletta che presentiamo è esempio perfetto dello stile boldiniano inquieto e sensuale che tanto piacque all'arbiter elegantiae dell'epoca, il conte Robert de Montesquiou. Il celebre dandy parigino dedicò al pittore ferrarese un articolo pubblicato su Les Modes nel gennaio 1901, in cui lo definiva il ritrattista moderno per eccellenza. Boldini incarnava il suo ideale di eleganza estenuata e applicava la teoria di Montesquiou secondo la quale i modelli e la loro psicologia dovevano essere rappresentati tramite una pura tecnica pittorica e non attraverso la mera traduzione figurativa delle loro caratteristiche fisiche.
La giovane donna seduta allo scrittoio è ritratta con veloci colpi di pennello che rendono dinamica una composizione di per sé assolutamente statica. Le vibranti pennellate bianche attorno alle gambe suggeriscono un continuo accavallarsi delle ginocchia della fanciulla, che supponiamo nervosamente affaccendata a vergare una lettera d'amore.
Gli elementi stabilizzanti sono la scrivania e la seggiola Louis XVI, che testimoniano l'interesse di Boldini per l'ambiente circostante, studiato a fondo, elaborato e in fine sintetizzato come d'abitudine.