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Antoine Monnoyer, detto il Giovane
Description
- Antoine Monnoyer, Called Il Giovane
- Natura morta con rose centifolia, peonie, anemoni, lillà e papavero in un vaso
- olio su prima tela con fettucce moderne
Literature
Condition
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Catalogue Note
Antoine Monnoyer fu tra i più grandi pittori di fiori nella prima metà del XVIII secolo. Dopo una probabile formazione londinese presso l'atelier del padre, Jean Baptiste, Antoine si reca a Parigi dove, grazie all'intervento del cognato Jean-Baptiste Belin de Fontenay, collabora alle decorazioni del nuovo appartamento reale a Grand Trianon. Poco dopo, e più precisamente tra il 1708 e il 1710, lavora alla volta della cappella reale a Versailles. All'apice del suo successo, a causa di divergenze col cognato lascia improvvisamente la Francia per Roma da dove inizia uno straordinario viaggio che tocca varie corti europee, con lunghe permanenze in Inghilterra dove tra l'altro aveva iniziato la sua carriera col padre.
Con questa raffinata tela, recentemente pubblicata, si aggiunge un'importante opera al catalogo di Antoine Monnoyer, il cui lavoro è stato a lungo confuso con quello paterno. La tela, databile tra il secondo e il terzo decennio, appartiene alla serie dei mazzetti di fiori raccolti in un vaso di vetro, posati su un piano di pietra sbrecciata, genere che l'artista ha praticato lungo tutta la sua carriera. Il dipinto sembra quasi pervaso da una morbida sensualità che si ritrova soprattutto nel sinuoso movimento dei fiori, legati fra loro in una sorta di diafana melodia che li unisce in un più ampio respiro di gusto barocco. Il contrappunto dei colori accorda i rosa pallidi delle peonie ai delicati blu degli anemoni e ai fiori di lillà che emergono dal fondo scuro, fino allo squillante rosso del papavero che dona alla composizione un magistrale ed ultimo tocco lirico.