Lot 124
  • 124

Gherardo Poli

Estimate
25,000 - 35,000 EUR
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Description

  • Gherardo Poli
  • Capriccio architettonico con festa di paese e carrozze
  • Etichetta sul retro: Ch van Herck & Fils, Anversa, n. 39
  • olio su tela

Catalogue Note

L'animato Capriccio architettonico che qui presentiamo è un bellissimo esempio della produzione della piena maturità di Gherardo Poli, pittore del primo Settecento toscano la cui opera è stata recentemente messa in luce, malgrado la scarsità dei documenti, da Franco Canepa (v. F. Canepa, Gherardo e Giuseppe Poli: la pittura di capriccio nella Toscana di primo Settecento, Ospedaletto 2002).
Impaginata tra fantasiose architetture barocche che costituiscono le quinte della scena, la manifestazione paesana, alla quale partecipano una moltitudine di figurine stilizzate e vivaci, dipinte con pennellate rapide e precise reminiscienti delle opere di Callot, si sviluppa su piani sovrapposti, dalle rovine tardo-barocche al borgo sopraelevato sullo sfondo, dalla statua imponente del centauro alle carrozze tirate dai cavalli. Influenzato dal vedutismo di Sebastiano e Marco Ricci e dal rovinismo di Panini, il Poli trasformò il suo stile elaborando una visione fantasiosa e quasi caricaturale della quotidianità, che attraverso il suo sguardo si trasforma in una vera e propria opera della commedia dell'arte. Le sue vedute fantastiche costituiscono la caricatura dei generi più diffusi tra Sei e Settecento, dal paesaggio arcadico a quello eroico, dalle marine alle battaglie, alle scene di genere. Dietro questa grande ricchezza inventiva si avverte un senso di tensione e di inquietudine. Le sue tele, nel piccante miniaturismo delle macchiette e nei bizzarri paesaggi, ripropongono in pittura quelle descrizioni del mondo rovesciato care a quella cultura del paradosso che diede materia agli sdegni moralistici e sarcastici contro le mode del tempo, le ipocrisie della "civil conversazione", la corruzione delle corti, dei potenti e che trova un suo corrispettivo letterario nella graffiante ironia delle opere di Baretti e MIlizia.