Lorenzo Pasinelli

Milano, Marco Riccomini, Dipinti bolognesi dal 1686 al 1796, Ottobre-Novembre 1997, cat. 1.

C. Baroncini, Lorenzo Pasinelli pittore (1629-1700): catalogo generale, Rimini 1993, p. 284, nota 2;
Dipinti bolognesi dal 1686 al 1796, catalogo della mostra, Milano, Marco Riccomini, Ottobre-Novembre 1997, Milano 1997, cat. 1, illustrato.

Esposto a Milano nel 1977 e menzionato da Carmela Baroncini nella monografia dedicata al pittore nel 1993, questo dipinto è il bozzetto preparatorio del grande quadro eseguito da Pasinelli nel 1686 per il principe di Lippe e tuttora conservato nella collezione di Philip-Ernst di Schaumburg-Lippe a Bückeburg in Westfalia. Ripiegata su entrambi i lati all'inizio del Novecento, la tela tedesca risulta ridotta rispetto al formato originario, la cui idea compositiva è conosciuta proprio attraverso l'opera qui presentata oltre che da una stampa ricavata da Giovanni Antonio Lorenzini e pubblicata in Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVIII di Gaeta Bertelà, Bologna 1974, p. 371. La tela, eseguita tra la commissione del principe nel 1680 e l'esposizione ufficiale del quadro sei anni dopo, presenta una composizione che è stata ripresa nel suo insieme nel dipinto finito, il cui soggetto differisce solamente nella scelta dei colori più scuri e negli atteggiamenti di alcuni personaggi. Già nel bozzetto il pittore bolognese tratta la predica del Battista con un certo orientalismo. Le figure con turbante dipinte nell'assemblea disposta irregolarmente intorno all'evangelista partecipano a creare una visione esotica e quasi profana della scena sacra, la quale ricorda quella proposta dal napoletano Luca Giordano per il Cristo fra i dottori della Galleria Borghese di Roma, opera che presenta anch'essa l'imponente figura vestita di rosso in primo piano.