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Giovanni Battista Meneghini
Description
- Diario autografo contenente il racconto della separazione dalla moglie Maria Callas
Meneghini's autograph diary in which he recounts the separation from Maria Callas, charting the break-up of the marriage, beginning on board Onassis's yacht to the final parting
Catalogue Note
Maria Callas e Giovanni Battista Meneghini furono invitati dall'armatore greco Aristotele Onassis in crocera sul panfilo Christina nell'estate del 1959. Salparono il 22 luglio da Montecarlo e dopo aver fatto tappa a Portofino e Capri arrivarono sull'Egeo. Tra gli ospiti celebri personalità: Winston Churchill con la famiglia e i Montague Brown, per citarne solo alcuni. Maria e Battista inizialmente parteciparono poco alla vita mondana di bordo, ma a partire dal 7 agosto la Callas cominciò a raggiungere il marito in cabina solo alle prime luci dell'alba. Di quelle notti angosciose e di ciò che seguì ci rimane un diario redatto da Meneghini a partire dal rientro a Montecarlo, il 13 agosto, quando Maria decise di rimanere a Milano da sola, invece di andare con il marito a Sirmione. Il giorno seguente, prima della partenza per il lago, Maria fece capire chiaramente le sue intenzioni e gli chiese 'Cosa faresti se io non fossi più con te?'. Il 15 lo chiamò pregandolo di raggiungerla subito a Milano perché aveva 'deciso di metterlo al corrente di tutto' e infatti gli disse 'E' tutto finito fra noi, ho deciso di stare con lui, ho bisogno peraltro di conoscerlo, lui ti vuole tanto bene e ti stima molto, è stata questa fatalità sul nostro capo e non siamo capaci di ribellarci, siamo stati alle regole e non abbiamo valicato i limiti dell'onesto'. Onassis li raggiunse e, dopo un'ulteriore discussione, Meneghini accettò di ridurre lo scandalo al minimo, pur consigliando loro di pensarci bene prima di compiere un atto così crudele. Il 17 Maria e Onassis andarono da Meneghini a Sirmione. Il padrone di casa aveva riacquistato le forze dopo l'ultimo incontro e li attaccò entrambi. Onassis gli urlò: 'sono un disgraziato, sono un assassino, sono un ladro, sono un empio, sono l'essere più rivoltante di questa terra...però sono un miliardario e un despota, non rinuncio a Maria'. La cantante e l'armatore tornarono a Milano e il giorno seguente Battista ricevette una telefonata dalla moglie che lo pregava di mandarle Ferruccio con la sua Madonnina (quella della scuola del Cignaroli, da cui non si separava mai). Il 19, dopo una chiamata di Maria, Battista annotò 'vuole la sua libertà, e mi prega di non infastidirla con lettere o suppliche'. Meneghini riferì ad un amico il colloquio telefonico aggiungendo che non le portava rancore, ma che non avrebbe potuto dare più del suo onore. Del 25 agosto è la frase 'mi fa capire che vuole la casa di Milano...poi dice mi darai i gioielli'. Maria lo pregava inoltre di rimanere a Sirmione e di non nominare mai 'l'altro'...'i disperati, gli infelici, soggiunge, siamo noi...'. Negli appunti relativi ai giorni seguenti si parla della restituzione di effetti personali e di movimenti di denaro da un conto all'altro. Il 28 agosto Battista, che era passato da Milano mentre Maria era a Nizza, annotava 'Bruna (la governante) mi dice, avendo io osservato che la Madonna (che aveva voluto con sé) è rimasta a casa, che non ha importanza, ora, quella cosa'. Il 30 agosto cominciarono ad apparire le prime indiscrezioni sui giornali. Tra documentazioni da mostrare agli avvocati per la divisione dei beni e la riorganizzazione degli impegni di Maria con teatri e case discografiche, passarono le giornate. Dal 7 settembre la notizia della separazione fu su tutti i giornali. Maria e Onassis erano partiti, pertanto fu a Meneghini che tutti si rivolsero per un'intervista che scatenò le ire della moglie (1 ottobre) 'telefonata tempestosissima di Maria a Emma: minaccia tutti i fulmini! Apriti terra!!'. L'ultima nota risale al 4 ottobre.