Lot 115
  • 115

Mario Rutelli (Palermo 1859 - 1941)

Estimate
25,000 - 35,000 EUR
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Description

  • Mario Rutelli
  • bozzetto per la fontana delle naiadi
  • firmati sulla base

  • bronzo, gruppo di cinque sculture  
  • A. Altezza: cm. 71 x 40 x 36; B. Altezza: cm. 43 x 39 x 29.5; C. Altezza: cm. 41 x 44 x 29.5; D. Altezza: cm. 43 x 37.5 x 30; E. Altezza: cm. 40 x 49 x 40
  • Eseguito tra il 1897 ed il 1912

Provenance

Collezione privata, Roma

Catalogue Note

Uno reca inciso sul bordo della base il FONDERIA LAGANA' NAPOLI

 

Opera dello scultore palermitano Mario Rutelli, l'insieme dei cinque gruppi bronzei qui presentati costituisce il bozzetto eseguito dall'artista per la Fontana della Naiadi in piazza dell'Esedra a Roma tra il 1897 - anno in cui il progetto dell'allestimento decorativo viene approvato - e il 1912 quando, tra le quattro naiadi, già collocate nel 1901, viene aggiunto il gruppo centrale di Glauco con il delfino.

Nel 1885 l'approvazione di un nuovo piano regolatore dà la spinta all'avvio di importanti lavori di ristrutturazione urbana che prevedono, anche, lo spostamento della "mostra dell'acqua Marcia" - fontana così nominata dall'antico acquedotto col quale Quinto Marcio nel 144 A.C. portò a Roma l'acqua dell'Aniene -, da piazza Termini, dove oggi si trova il Monumento ai Caduti di Dogali, al centro di Piazza dell'Esedra, nel punto d'incrocio degli assi di via Nazionale e via Vittorio Emanuele Orlando. Il lavoro di sistemazione della piazza è condotto dall'ingegnere Alessandro Guerrieri il quale, nel 1888, ricolloca la fontana mantenendo quasi inalterati i giochi d'acqua e orna la vasca con quattro semplici leoni in stucco.

Il Rutelli lavora al progetto del nuovo allestimento dal 1897 e, in sintonia con il gusto art nouveau, articola la decorazione in cinque gruppi scultorei, quattro naiadi rappresentate mentre giocano con un essere acquatico differente, simbolo dell'acqua nelle sue diverse forme: un cavallo marino con l'oceanina, un serpente d'acqua con la naiade dei fiumi, un cigno con quella dei laghi ed una lucertola con la ninfa dei fiumi sotterranei, ed infine, il gruppo principale rappresentante Glauco - il mitico pescatore della Beozia trasformato in un tritone dopo aver mangiato un'erba miracolosa - mentre afferra con forza un delfino.

Nel primo progetto di Rutelli il gruppo scultoreo centrale, quello collocato con le naiadi nel 1901, era costituito da tre tritoni, un delfino ed un polpo - opera oggi visibile nei giardini di piazza Vittorio Emanuele II - ma, non incontrando il gusto del pubblico, nel febbraio del 1912, è sostituito dal gruppo del Glauco, che con il suo alto zampillo centrale completa la Fontana della Naiadi, oggi considerata una delle opere più rappresentative del nostro Liberty e alla quale Rutelli deve la sua notorietà.