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Vincenzo Migliaro (Napoli 1858 - 1938)
Description
- Vincenzo Migliaro
- taverna a posillipo
- firmato in basso a destra VMigliaro; intitolato sul retro a Posillipo
- olio su tavola
- cm. 25 x 19.5
Provenance
Mediterranea Galleria d'Arte, Napoli
Collezione A. Portolano, Milano
Literature
M. A. Pavone, Napoli scomparsa nei dipinti di fine '800, Roma 1994, pag. 172, n. 56
Catalogue Note
Reca sul retro a matita blu il n. 2 e n. 113
Quale abilissimo narratore che è Vincenzo Migliaro riesce sempre a restituirci con freschezza e semplicità la sua Napoli, sia quella tormentata della gente comune che abita i poveri quartieri popolari, sia quella più serena dell’alta borghesia e, con altrettanta facilità, racconta anche tutti i contrasti psicologici che possono derivare dall’incontro di questi due mondi.
Amico del poeta Salvatore di Giacomo, con il quale condivide l’amore incondizionato per la propria città e le passeggiate per i quartieri disagiati, il Migliaro con rara e garbata carica illustrativa descrive la sua gente con la medesima obiettività e freschezza, offrendoci con i suoi dipinti l’opportunità di scoprire luoghi e colori, oggi, ormai dimenticati: così come Taverna a Posillipo, vivace spaccato quotidiano dove, accanto al gruppo festoso intento a consumare il pranzo domenicale non può mancare la sua controparte, il vecchio musico che per sopravvivere è costretto a mendicare.