Lot 160
  • 160

Giovanni Sottocornola (Milano 1855 - 1917)

Estimate
20,000 - 25,000 EUR
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Description

  • Giovanni Sottocornola
  • libro azzurro
  • firmato in basso a sinistra GSottocornola
  • pastello su carta, incorniciato
  • cm. 149 x 91
  • Eseguito nel 1895 circa

Catalogue Note

Dal termine degli anni Novanta e nel novecento, la predilezione per la figura femminile, già emersa nelle vedute urbane, accompagnerà la riflessione intimista che caratterizza l'opera del pittore nel nuovo secolo, legata ai temi domestici e del quotidiano.

Sottocornola si concentra su volti e gesti familiari: la moglie Luigia, le due figlie Anita e Maria, nate nel 1885 e nel 1897. La tavolozza divisionista, ora tradotta magistralmente nel pastello, gli permette di realizzare straordinari effetti di luce e controluce, entro una luminosità tersa e diffusa che rispecchia appieno la serenità della vita familiare dell'artista.

Libro azzurro ne rappresenta una tra le prove più alte, coniugando secondo la tendenza gusto comune agli artisti lombardi del tempo, tecnica divisionista, uso del  pastello e sensibilità alle nuove tematiche simboliste. L'opera appartiene ad una serie di studi e ritratti femminili di assoluta qualità e raffinatezza tecnica, svolti su diversi gamme cromatiche.

L'artista lavora al grande ritratto en plein air di Anita intenta alla lettura concentrandosi in un primo momento sul disegno e sull'articolazione volumetrica della figura; non esita ad aggiungere una porzione di carta al foglio, nella parte inferiore, in ombra, per non rinunciare al perfetto brano verista dei piccoli piedi della fanciulla, con calzette e pianelle. Il modellato si fa più leggero nella definizione dell'abito e delle sue chiare trasparenze, mentre il segno diviso - ora a filamenti accostati - descrive amorevolmente l'eleganza della posa, il libro aperto tra le mani. Nel volto, tracciato come una miniatura a piccoli tratti divisi, le cromie pure raggiungono i massimi valori luminosi, cui si aggiunge la sfida virtuosistica del controluce che fa da aureola al capo.

Lo sfondo del terrazzo fiorito dà agio al pittore di intrecciare e incastonare liberamente elementi naturalistici con tracce di cielo e di pura forma-colore, con un gusto avanzatissimo per la geometrizzazione che si definirà come costante nei lavori successivi.

Da quest'opera il pittore trarrà, qualche anno dopo, una versione più tradizionale del soggetto destinata nel 1900 alla Terza esposizione Triennale di Brera e realizzata ad olio, la quale, tuttavia, non raggiungerà la grazia formale e l'intensità emotiva dell'opera prima. Nel 1910, riprenderà il soggetto in un ritratto al vero dell'ultimogenita, Maria (La lettura, olio su tela. Novara, Galleria d'Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni), di cui studia il volto morbido e pensoso nel prezioso carboncino Testa di giovinetta, racchiudendolo in una centina.

Va inoltre rilevato che in Libro Azzurro, dove Sottocornola anticipa opere divisioniste di analogo soggetto realizzate da Plinio Nomellini - Prime letture, 1906 - e dall'amico Angelo Morbelli - La lezione all'aperto, 1910 -, l'artista affronta un preciso tema pittorico, quello della lettura infantile e femminile in particolare, con una scelta di speciale significato in anni in cui l'analfabetismo era elevatissimo.