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Giovanni Sottocornola (Milano 1855 - 1917)
Description
- Giovanni Sottocornola
- mercato fuori porta
- firmato in basso a destra GSottocornola
- sanguigna su carta, incorniciato
- cm. 33 x 45
- Eseguito nel 1891 - 97 circa
Catalogue Note
Reca a pastello sul retro il n. 88
Le grandi, corali composizioni sociali - Fuori di Porta presentata da Giovanni Sottocornola alla Prima Triennale di Brera del 1891, L'uscita delle operaie dallo stabilimento Pirelli di poco successiva e l’Alba dell’operaio esposta alla Terza Triennale di Brera del 1897 - impegnarono l’artista in un organico ciclo iconografico e poetico dedicato all’ambiente urbano e ai nuovi soggetti che lo popolavano.
La loro esecuzione era preceduta da schizzi e studi che documentano oggi il complesso percorso della loro ideazione. L’artista tracciava decine di schizzi presi dal vero su fogli di taccuino, da cui poi estrapolava un singolo personaggio o un gruppo di figure che avrebbe in seguito composto su un foglio più grande, spesso già rapportato al formato scelto per la tela per facilitarne il passaggio sul supporto di grandi dimensioni.
A questi anni e a tale prassi creativa si riferiscono il vibrante studio a sanguigna Mercato fuori Porta e il grande e compiuto carboncino Corso Garibaldi.
Sono anni in cui l’interesse del pittore era rivolto alla vita cittadina: gli operai, le donne del popolo affaccendate al mercato, all’uscita dal lavoro, o semplicemente a passeggio, il traffico delle merci. Figure, rese con il caratteristico segno inciso, e oggetti in movimento, disegnano molteplici traiettorie e prospettive incrociate su sfondi occupati da edifici e quinte architettoniche, carrozze, omnibus e carretti: siamo di fronte a reportage dal vero, intensi documenti visivi sulla città. La folla di personaggi, nella compresenza di paesaggio, veduta e figure nella stessa composizione, sancisce la sua preponderanza semantica rispetto al paesaggio urbano, superando e allontanandosi dalla narrazione di genere tradizionale, o meglio dalla figura narrante.