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Alessio Issupoff (Viatka 1889 - Roma 1957)
Description
- Alessio Issupoff
- mercato a samarcanda
- firmato in basso a destra Alessio Issupoff
- olio su tela
- cm. 65 x 80
- Eseguito tra il 1918 - 21
Condition
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Catalogue Note
Eseguito verosimilmente tra il 1918 e il 1921 e testimonianza diretta della fascinazione del clima culturale del Turkestan su Alessio Issupoff, questo dipinto mantiene tuttavia saldi legami con la pittura degli Ambulanti – società fondata nel 1870 con l’intento di avvicinare l’arte al popolo attraverso mostre itineranti in tutto il paese e attiva fino al 1922- con i quali Issupoff espone dal 1912 condividendone il fine di “spiegare e commentare la vita attraverso l’espressione artistica”.
Quando arriva a Samarcanda lavora come archeologo ai rilievi del Mausoleo di Tamerlano e prepara le tavole acquerellate delle antiche moschee che si affacciano sul Reghistan, la piazza del mercato, vero cuore dell’antica città carovaniera.
Le maioliche bianche e blu che rivestono le pareti degli antichi edifici, i profumi delle spezie, la vivacità dei colori delle più diverse mercanzie della piazza di Samarcanda insieme al vociare della popolazione affascinano profondamente l’autore che li traduce sulla tela con energia ed entusiasmo.
Attraverso fluide pennellate non estranee nemmeno alle innovazioni de Il mondo dell’arte Issupoff mette a fuoco abilmente la realtà della cittadina del Turkestan, così il Taki-Til’pek-Furusan, il venditore di cappelli e il suo negozio di tessuti serici e tappeti persiani, diventano motivo pittorico e, nel contempo, indagine sociale di un mondo orientale lontano dal proprio e da fermare nel tempo.